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I NOSTRI CORSI

2024

 

San Gioacchino al Castello  -  Ballabio

Casa di Spiritualità San Gioacchino al Castello - Ballabio (LC)
Corso di Pasqua

27 marzo / 2 aprile

I LUOGHI DELL’ANIMA

Dott.ssa R. GIORGI - Prof. M. PANZANINI

Tra realtà e immaginazione, alcuni tra i luoghi più significativi del cristianesimo, come li ha descritti l’arte, sulle orme dei pellegrini per scoprire, attraverso la storia e l’archeologia, come erano e vedere come sono oggi. Gerusalemme, città che da capitale di un piccolissimo regno si trasforma nel luogo della presenza di Dio tra il suo popolo, con il Tempio, chiese e moschee, spesso sfondo di narrazioni artistiche il più delle volte frutto di fantasia, ma mai casuali. Roma, divenuta centro del mondo cristiano, custode dei resti di Pietro, Paolo e di numerosi martiri: i suoi monumenti, le rinnovate scelte urbanistiche, la memoria del passato. Betlemme, piccolo insediamento trovatosi sulla ribalta della storia grazie a Davide e a Gesù Cristo, tanto da essere figurata dagli artisti di ogni tempo. La Verna, luogo di manifestazione divina e segno fondamentale nella vita di san Francesco. Tra i mosaici del V secolo, i pittori dell’epoca medievale (da Giotto a Simone Martini), il Rinascimento che guarda all’antico, il Seicento e il Barocco, fino ad esempi più vicini a noi, ecco che l’arte ridà un aspetto a quei luoghi presenti nel cuore di molti.

 

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Casa di Spiritualità  -  Lenno  (CO)

Casa di Spiritualità - Lenno (CO)

9 / 14 giugno

IL LAGO DI COMO NEL MEDIOEVO:
UN PERCORSO “DA MAESTRI”

Dott.ssa R.GIORGI

I magistri comacini, note maestranze attive, per generazioni, in architettura, scultura e pittura, saranno i protagonisti di un percorso “vista lago”. Centri minori anche isolati, accanto al capoluogo che dà nome al lago, offrono agli amanti del romanico la bellezza dello stile che si diffuse in tutta Europa dopo l’anno Mille. Proprio da questa zona partirono numerosi maestri per varie parti della penisola. Noi li conosceremo nella terra d’origine, tra Gravedona, Lenno, Ossuccio… La lettura degli elementi architettonici e decorativi presenti sia in grandi fabbriche come a Como, sia in più piccole fondazioni, come chiave per percorrere un tratto di storia, sarà la guida per avvicinarci a comprendere lo spirito del tempo.

5 / 11 agosto

VERI O FALSI VALORI OGGI : COME ORIENTARSI ?
LA SCOPERTA DELLA VITA VERA

Prof. F. LOPES - Prof. R. MANCINI

Il corso si ispira a queste domande: che cosa vale veramente nella vita? Quali sono i valori che una società umanizzata e ragionevole dovrebbe mettere al primo posto? Nella nostra epoca sembra, da una parte, che i valori come tali siano implosi, con un trionfo del nichilismo di massa; d’altra parte il lessico del meccanismo economico globale parla di “mettere a valore”, di “valore di scambio”, di “valore aggiunto”. Per non confondersi occorre maturare la consapevolezza del senso reale dei valori e di come essi, se sono autentici, possano illuminarci la vita. Il corso sviluppa questa ricerca in un confronto interculturale.

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Priorato di Saint-Pierre  -  Saint-Pierre (AO)

Priorato di Saint-Pierre - Saint-Pierre (AO)

11 / 17 luglio

LA LIBERTA' E I SUOI LIMITI:
POTERE, DOVERE, VINCOLI, DESTINO
Suggestioni filosofiche, pittoriche, musicali

M.G. BIANCHI - Prof. M. FREDDI

La libertà ha svariate facce, molteplici declinazioni e deve vincere resistenze di ogni genere per affermarsi. Ben poche attività, comunque, sono radicate in essa più della filosofia; non a caso diversi pensatori hanno scelto di anteporre la propria autonomia di ricerca e di espressione alla loro stessa vita. Un’altra disciplina al cui DNA appartiene la libertà è l’arte: in ciascun incontro la trattazione filosofica verrà integrata dal commento di opere pittoriche scelte ad hoc, in linea con la tematica del corso. La musica è considerata luogo di assoluta libertà per le infinite combinazioni cui i suoni sono sottoponibili. Ma quando essi sono chiamati ad articolarsi in un linguaggio compositivo subentra il problema della forma e quindi le regole. Sono queste ultime da considerarsi limitazioni della libertà o, al contrario, strumenti che danno ai suoni la facoltà, quindi la libertà di rivelarsi compiutamente? Partendo da questo spunto entreremo nel vivo della creazione musicale, indagandone le ragioni più profonde e confrontando le diverse soluzioni che grandi compositori di ogni tempo hanno approntato al fine di risolvere un dissidio apparentemente insolubile.

 

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San Gioacchino al Castello - Ballabio (LC)

Casa di Spiritualità San Gioacchino al Castello - Ballabio (LC)

15 / 21 luglio

IL RINASCIMENTO POP

Prof. M. AIME - M° M. GERMINI

Gli anni Sessanta vedono comparire, per la prima volta, i giovani come categoria sociale ben definita, con dei gusti propri, che spesso si contrappongono a quelli delle generazioni precedenti. Si assiste così a una grande svolta culturale, che coinvolge molte espressioni sociali: dall’abbigliamento al cinema, dall’arte figurativa al teatro e soprattutto la musica. Il pop-rock diventa la vera colonna sonora di un’epoca e di una generazione, che si oppone alle guerre e sogna un mondo più aperto, pacifico, più giusto. In Italia il rock non conosce una grande fortuna, poiché la lingua non è adatta a quei ritmi, ma vede nascere una sorta di “stil novo” che ha come protagonisti i cantautori, capaci di coniugare testi e musica in modo indimenticabile. La musica sarà quindi il filo conduttore, che ci permetterà di leggere le trasformazioni sociali avvenute in quegli anni.

 

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Abbazia Benedettina Santa Maria di Farfa – Farfa   (RI)

Abbazia Benedettina Santa Maria di Farfa – Farfa (RI)

18 / 24 luglio

UNO O MOLTEPLICE - UOMO O DIO
SINFONIA O ASINFONIA
Il Paradosso del Dio dei Cristiani

Prof. P.G. BENDINELLI O.P. - M° C. BERTOGLIO

Come si è giunti alla definizione del dogma trinitario e cristologico nei primi secoli di vita della Chiesa? Quali le domande, i conflitti, i protagonisti, gli errori e le grandi acquisizioni? È il percorso che si intende seguire, nel confronto serrato tra Parola divina e parola dell’uomo, rivelazione e filosofia, conflitti teologici e incompatibilità umane; in uno scenario storico che dal II – III secolo, si prolunga sino al VII secolo d.C. Il percorso teologico troverà espressione musicale negli approfondimenti dedicati alla teologia della musica; verranno proposti testi dei Padri della Chiesa in cui il mistero trinitario è presentato e vissuto “musicalmente”, e musiche di epoche successive (brani rinascimentali, composizioni di Bach, di Messiaen e altri) in cui i compositori hanno cercato di dar voce al mistero della Trinità. Ogni giornata di corso sarà conclusa da un concerto dal vivo.

 

 

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San Benedetto in Valledacqua  - Acquasanta Terme a  (AP)

San Benedetto in Valledacqua - Acquasanta Terme a (AP)

21 / 27 luglio

EROS E POLEMOS: AMORE E CONFLITTO NEI RAPPORTI UMANI

Dr. P. BARTOLINI - Prof.ssa A. CATALANI

La saggezza antica pensava l’universo come il risultato emergente di una tensione creativa tra poli opposti e complementari. Empedocle parlò di Contesa e Amicizia. Nel secolo scorso Sigmund Freud ripropose l’antinomia Eros/Thanatos per descrivere le forze sommerse che spingono gli umani ad agire per e contro il proprio benessere. Nella nostra esistenza, nonostante la ricerca di integrazione e di unità, i corpi e le relazioni sono inevitabilmente caratterizzati da dualità creative e conflittuali, che infliggono un taglio profondo alla pretesa di essere “uno”, identici a se stessi, completi e pacificati. Le polarità esistenziali e filosofiche ci offrono l’occasione di interrogare quella dualità e duplicità di fondo che attraversa la nostra specie, capace di linguaggio, lavoro sociale e autocoscienza. La settimana, esplorando filosofia e testi letterari, si confronterà con alcune coppie concettuali decisive (Amore/Odio; Libertà/Legami; Corpo/Anima; Maschile/Femminile; Positivo/Negativo…), nella convinzione che le pratiche e i discorsi di pace possano dare frutto solo se non negano il conflitto nei suoi aspetti generativi.

 

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Casa di Spiritualità e Cultura  -  Marola di Carpineti  (RE)  (FR)

Casa di Spiritualità e Cultura - Marola di Carpineti (RE)

28 luglio / 3 agosto

LA MUSICA DEL DESIDERIO.
ROMANTICISMO, ARTE E FILOSOFIA

M. GUIDETTI - Prof. R. MORDACCI - M° G.TESINI

È paradossale che il secolo che ha testimoniato l'apoteosi della musica (Schumann e Brahms anzitutto; le tesi di Schopenhauer), della poesia (Leopardi) e delle arti visive (Friedrich, Delacroix, Hayez, Rodin) sia al tempo stesso quello che ha teorizzato la "morte dell'arte" (Hegel), la "fine della storia" (ancora Hegel!) e il tramonto dell'uomo (Nietzsche). Il segreto del paradosso sta in una certa idea del desiderio, che il romanticismo ha quasi scoperto suo malgrado, poi celebrato e infine consumato. Questo incendio è ciò che prepara la deflagrazione del Novecento, ma che cosa è il romantico per noi, nel furore del nostro vuoto? Il dialogo tra filosofia e musica avviato l’anno scorso con Beethoven proseguirà ruotando attorno a due figure centrali come Schumann e Brahms e alle loro sonate per pianoforte e violino, che verranno eseguite in concerti dal vivo insieme a brani legati a doppio filo con l’ardente stagione del romanticismo tedesco.

 

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Santuario di Vicoforte -  Vicoforte  (CN)

Santuario di Vicoforte - Vicoforte (CN)

10 / 16 agosto

VIVERE CONTENTI: L’ARTE DI AVERE DESIDERI
PROPRI E APPROPRIATI


Prof. P. B. PRELLA O.P. - Dott.ssa A. PREVEDELLO

I desideri sono il nostro dinamismo personale di crescita e senza desideri siamo come “morti”, perché, senza i nostri desideri, la nostra vita non si sviluppa. Ma ci possiamo perdere in desideri per noi non possibili; ci possono anche imporre desideri non nostri, frutto di altrui frustrazioni; possiamo anche solo adattarci in una acquiescenza al vivere del gruppo… L’ascolto e l’accettazione di noi sono le condizioni più profonde perché possiamo formulare dei desideri nostri e a noi proporzionati. Forse il desiderio umano più delicato è il desiderio di un desiderio, come il desiderio di essere desiderati oppure come il lieve desiderio, quasi implorante preghiera, di corrispondere al desiderio di altri o dell’Altro. Le riflessioni del mattino saranno accolte e riprese negli incontri del pomeriggio, dedicati all’interpretazione cinematografica, soprattutto contemporanea, con visioni, analisi e discussioni. Ogni sera poi, a completamento, la visione di un film.

 

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Abbazia di Maguzzano -  Lonato  (BS)

Abbazia di Maguzzano - Lonato (BS)

12 / 18 agosto

VITE E DESTINI

Dott.ssa G. CARAMORE - Prof. C. SPADONI

Nella dispersa episodicità di una vita ci sono momenti in cui è possibile rintracciare i distinti bagliori della storia. Ci metteremo alla ricerca di quei momenti, a volte drammatici, altre volte quasi impercettibili, in alcune figure del Novecento particolarmente significative, per capire il rapporto che intercorre fra una singola esistenza e la società, la storia, il tempo in cui quella esistenza è collocata. Nel tempo che scorre, talvolta è difficile cogliere gli istanti decisivi. Ed è problematico capire la relazione tra la libertà di decidere e la necessaria resa a un destino. Ma è un esercizio che si può provare a fare, per capire quanto può essere necessaria una lotta, e quanto può essere vana, e quale equilibrio possiamo cercare fra le interne spinte che provengono dai nostri desideri e la ‘realtà rugosa’ che a volte li esalta, a volte li frena. Ripercorreremo le vite di alcuni protagonisti del secolo passato che si sono espressi in diversi ambiti della vita sociale, culturale e artistica: da Endre Ady a Simone Weil, da Pavel Florenskij a Germaine Tillion e molti altri.

 

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Casa Tabor - San Zeno di Montagna (VR)

Casa Tabor - San Zeno di Montagna (VR)

18 / 24 agosto

ARTE E PENSIERO: IL TEMPO, LO SPAZIO, IL PUBBLICO

Prof. P. G. BARZAGHI O.P. - Prof. S. ZUFFI

Uno dei compiti di chi studia immagini e testi del passato è quello di “contestualizzare”, vale a dire di ricostruire in modo accurato e credibile l’epoca e le circostanze dell’epoca degli autori. Ma il desiderio degli artisti, dei poeti, degli scrittori non era certo quello di rivolgersi solo al proprio tempo, bensì di raggiungerci attraverso i secoli, di essere nostri “contemporanei”, di continuare a parlare con noi e con le nostre emozioni. D’altra parte, nel “Dialogo dei Massimi sistemi”, Galileo ha affermato che la più grande invenzione dell’uomo è stato il “vario accozzare di venti caratteruzzi”, vale a dire la scrittura, che ci permette di essere in contatto con “quelli che sono nelle Indie”, e anche “con quelli che furono e con quelli che saranno”. Un teologo e uno storico dell’arte si confrontano su questi temi, partendo da alcuni celebri esempi di pittori come Giotto, Raffaello, Lorenzo Lotto, Caravaggio, Rembrandt.

 

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Monastero San Giuseppe  -  Assisi (PG)

Monastero San Giuseppe - Assisi (PG)

Casa Madonna della Pace - Assisi (PG)

20 / 25 agosto

STORIA E FILOSOFIA DELLA GLOBALIZZAZIONE

Prof. M.CACCIARI

La globalizzazione di cui oggi tanto si parla ha una storia antica, che affonda le proprie radici nelle origini della nostra civiltà. Nella sua forma economica e politica compiuta essa però si afferma tra XV e XVI secolo nell'età delle scoperte e con l'affermazione dell'egemonia europea sull'intero pianeta. Inizia allora il mondo di cui forse viviamo oggi la fine. Un Ordine globale, imposto dall'Occidente, sta tramontando e nessuno sa quale struttura potrà assumere quello avvenire. Soltanto la riconsiderazione storica e lo studio delle idee che hanno animato questa millenaria vicenda possono fornirci alcuni segnavia.

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Casa di Spiritualità San Martino di Tours  -  Vittorio Veneto (TV)

Casa di Spiritualità San Martino di Tours - Vittorio Veneto (TV)

25 / 31 agosto

INTUIZIONI D’EUROPA
Mappe, trame, percorsi

Prof. A. BRANDALISE - Prof. F. VALAGUSSA

L’Europa è uno spazio in cui s’intrecciano discorsi tra loro assai eterogenei, eppure sempre capaci di dialogare tra loro. Dalla mistica renana, passando per vari “maestri della Germania”, si può giungere sino all’idealismo tedesco, e oltre, verso Marx e Nietzsche. Un altro sentiero percorre quella che potremmo chiamare “l’altra Francia”, provenzale e mediterranea, riscoprendo il filo che tiene assieme Montaigne, Montesquieu e Valéry. Senza dimenticare il grande teatro europeo, luogo anche di scontro tra due diverse concezioni del mondo, quella inglese e quella spagnola. Vi è poi una tradizione che costringe l’Europa ad essere anche altro da se stessa, una sorta di “intimo insopportabile”, che è il pensiero ebraico. Da ultimo potremmo ricordare un filone italiano, tutto concentrato sul dramma della scissione tra scienza e vita, da Dante a Machiavelli, da Bruno a Vico, sino a Leopardi. Tutte queste piste non sono da concepire come blocchi separati. Piuttosto, ogni volta che si prova a ragionare su un’idea d’Europa, ci troviamo nell’apertura che questo intreccio di discorsi comporta.

 

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Istituto Canossiano San Trovaso  -  Venezia

Istituto Canossiano San Trovaso - Venezia

27 / 31 agosto

IL PIENO E IL VUOTO
L’idea di Spazio tra Occidente e Oriente

Prof. A.G. CASSANI - Prof. M. RAVERI

Siegfried Giedion, lo storico ufficiale del “movimento moderno”, sosteneva che tre sono le concezioni dello spazio nell’architettura occidentale: l’architettura come espressione plastica, l’architettura come spazio interno e l’architettura come espressione plastica e spazio interno, dunque una sintesi tra le prime due. Se la prima concezione concerne l’architettura greca e la seconda quella romana, la terza riguarda il nostro tempo, dal Novecento a oggi. Inoltre, nella storia dell’Occidente, questi cambiamenti sono sempre stati accompagnati da un’evoluzione nei materiali costruttivi: pietra, opus cæmenticium, acciaio e cemento armato. Ma proprio nel secolo scorso qualcosa è cambiato: alcuni grandi architetti – Frank Lloyd Wright, Louis I. Kahn e Carlo Scarpa – si sono confrontati con una differente idea di spazio, quella orientale, e in particolare con l’“eliminazione dell’insignificante”. In effetti, le concezioni attraverso cui le culture dell’Asia Orientale hanno interpretato simbolicamente lo spazio, lo hanno vissuto e modellato architettonicamente, esprimono una radicale alterità. Questa alterità è il frutto dell’intersecarsi di diverse Vie religiose: dall’umile e antica fede Shinto alle visioni estatiche degli sciamani, dalle meditazioni taoiste alle sofisticate speculazioni della tradizione buddhista. Sono prospettive ideologiche e sensibilità estetiche che si rivelano nella freschezza naturale dei materiali, nella distribuzione dei volumi, nella purezza ed essenzialità delle linee, nell’azzardo improvviso dei colori, nella voluta irregolarità delle prospettive. Sono tensioni dinamiche, sempre molto libere – come è sempre stato libero il pensiero dei maestri di spiritualità – di forme che vogliono esprimere l’impermanenza del nostro esistere e al tempo stesso dirne tutto l’incanto. E tutto alla fine si concentra su un punto ultimo in cui ogni linea prospettica si annulla – la cima di una montagna sacra, la spoglia essenzialità di un giardino di pietra, una stanza di tatami libera di ogni cosa, un muro bianco, le nebbie con cui il pittore vela i dettagli di un paesaggio – e in questo fare silenzio di ogni forma espressiva, nell’accettare di abbandonare ogni pensiero, raggiungere la verità del vuoto.

 

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Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli  -  Napoli

Eremo SS. Salvatore dei Camaldoli - Napoli

31 agosto / 5 settembre

CECITA’ E VISIONE
Metafore della conoscenza e re-visioni acustiche della complessità

Prof. A. DE ROSA - Prof. R. SCHIAVO

Molte storie delle immagini insistono sulla luce e sul tema del visivo, quali elementi generatori dell’este¬tica figurativa occidentale. Partendo dal mito della caverna platonica, per poi passare allo studio della camera oscura, il corso rintraccia un sentiero alterna¬tivo in cui le opere di Robert Motherwell, le installazioni di James Turrell, i dipinti di Marco Tirelli, le fotografie di Abelardo Morell e di Hiroshi Sugimoto, solo per citare alcuni degli autori analizzati, sem¬brano stringere un legame perturbante e inedito con le immagini preistoriche, con alcune forme di cecità congenita o acquisita e con i disturbi ottici degli acromati polinesiani, suggerendo che forse, per vedere meglio la realtà, sia necessario chiudere i propri occhi, imparare a sentire le forme vitali dell’immaginazione e di quanto possa emergere da una più attenta e accurata re-visione della dimensione umana, da intendersi come ampio processo sensazionale e nuova alleanza sensoriale con l’orecchio. Le tematiche legate alla cecità e al vedere, come potenti metafore della conoscenza umana, saranno qui indagate non solo figurativamente, ma anche acusticamente, in forma di laboratorio esperienziale, grazie alle sollecitazioni che l’intelligenza musicale offre ancora al mondo dell’intuizione con le sue straordinarie architetture relazionali, dove la logica dei contrasti predomina la scena pensiero-azione per procedere verso la più elegante bellezza. L’intero corso assumerà così l’aspetto di concerto in due tempi (mattina e pomeriggio) per occhi e orecchie da direzionare altrove col benestare del cuore.

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